Il Pettirosso è un piccolo e grazioso uccellino la cui caratteristica più peculiare è senz’altro il piumaggio rossastro sul petto. È solito intonare canti melodiosi annunciando l’arrivo dell’inverno e della neve.
Anche se spesso questo uccellino è associato alla calma, alla pace e alla tranquillità, il Pettirosso ha un carattere combattivo, coraggioso e spavaldo, per nulla timido. Lo si vede bene nella tradizione celtica dove, secondo una leggenda, lotta con un altro piccolo uccellino a lui contrapposto, lo Scricciolo. Questa lotta simboleggiava il passaggio dall’estate all’inverno e dall’anno vecchio a quello nuovo.
Per i popoli del Nord il pettirosso era uno dei simboli del dio Thor, la divinità del tuono portatrice di nuvole, fulmini e tempeste, mentre invece per i Cristiani era colui che aveva il compito di accompagnare le anime nel regno dei morti; in particolare, gli inglesi ritenevano che fosse compito dei pettirossi seppellire coloro che erano morti nei boschi e che quindi non avevano ricevuto una degna sepoltura.
Varie sono le leggende popolari a lui legate e che tentano in qualche modo di spiegare l’origine della tipica macchia rosso-arancione che presenta sul petto.
Una prima leggenda di origine cristiana è legata alla passione di Gesù Cristo: mentre era sulla croce, un piccolo pettirosso si avvicinò al Messia e cercò di liberarlo dalle spine della corona. Così facendo, però, si macchiò del sangue del Cristo, il quale, in segno di riconoscenza, donò poi all’uccellino la sua particolare colorazione rossastra, così che tutti potessero riconoscere l’atto di bontà e di generosità del piccolo pettirosso.
L’altra leggenda, anch’essa di derivazione cristiana, è invece legata al Natale. Durante la notte santa, un piccolo uccellino vide che il fuoco che riscaldava la Sacra Famiglia a Betlemme stava per spegnersi, così iniziò a sbattere le ali per ravvivarlo e a raccogliere rametti per alimentarlo. Dopo aver lavorato alacremente per tutta la notte, il giorno successivo l’uccellino si accorse di avere una macchia rossa sul petto, un piccolo dono ricevuto da Dio come ringraziamento per l’amore e la premura che aveva dimostrato verso il Bambin Gesù.
Non a caso, l’immagine del pettirosso è stata spesso associata al Natale e utilizzata come simbolo d’amore sulle cartoline d’auguri, una tradizione nata in Inghilterra nel diciannovesimo secolo.
Oltre ad essere un simbolo d’amore, il pettirosso è anche simbolo di rinascita, di speranza, di ottimismo e della vita che resiste alle difficoltà e per questo ritenuto portatore di buoni auspici per l’anno nuovo.
La palette di questo primo mese dell’anno l’ho voluta dedicare proprio a lui. Abbiamo quindi dei toni più freddi, sull’azzurro-grigio – colori tipicamente invernali – e un tocco di colore “più caldo” – l’arancio tipico del piumaggio di questo piccolo e grazioso “batuffolo di piume”.
Che ne pensate di questa palette? E quanti di voi hanno mai visto dal vivo questo splendido uccellino? Io, abitando in un piccolo paesino di campagna, ogni anno nella stagione invernale, ho la grande fortuna di vederne qualcuno nel mio giardino, intento a ricercare piccoli insetti e vermiciattoli di cui cibarsi. Davvero uno spettacolo incantevole!
Se volete imparare a creare anche voi le vostre palette colori, vi consiglio di leggere il mio articolo “Come creare una Palette Colori“.
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