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Uno degli obiettivi principali nell’avere un sito web è quello di aumentare la nostra visibilità: vogliamo che la gente sappia di noi e dei nostri prodotti o servizi e che ci trovi ogni volta che digiti una parola chiave pertinente sui motori di ricerca.
Per poter essere visibile su Google e sugli altri motori di ricerca però, il nostro sito deve essere innanzitutto indicizzato. Ma cosa significa “indicizzare un sito”? Te lo spiego in questo articolo!
Come viene registrato un sito web nei motori di ricerca
Per poter essere trovato, un sito deve essere presente all’interno del cosiddetto “indice di ricerca”. Ogni motore di ricerca ne ha uno e si tratta sostanzialmente di un grande database dove vengono salvate le informazioni relative ad ogni sito che vi è presente.
La registrazione di un sito web nel database di un motore di ricerca si compone di 3 fasi principali:
- La scansione, ovvero la “lettura” delle pagine e dei contenuti di un sito da parte di uno specifico software (o per meglio dire, di uno script o programma automatizzato) chiamato crawler (o anche web crawler, spider o robot)
- L’indicizzazione, che è il processo attraverso cui i contenuti di un sito web vengono inseriti nell’indice di ricerca
- Il posizionamento, ovvero la classificazione del sito in base a determinati parametri (generalmente parole chiave e metadati), la quale fa sì che un sito compaia in una specifica posizione nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca (cioè nella SERP – “Search Engine Results Page”)
Quindi, ricapitolando: un sito viene scansionato da un motore di ricerca; il motore di ricerca lo salva all’interno del suo database; ogni volta che un utente web digita una determinata parola chiave, il motore di ricerca consulta l’intero database e restituisce i risultati in base alla categorizzazione effettuata durante il processo di posizionamento.
Indicizzazione vs. Posizionamento
È importante non confondere i termini indicizzazione e posizionamento: l’indicizzazione serve solo a far conoscere per la prima volta il sito ai motori di ricerca, ciò significa che l’indicizzazione da sola non è garanzia di visibilità sul web; il posizionamento, invece, è l’assegnazione della posizione nella SERP da parte dei motori di ricerca per una determinata parola chiave e può essere migliorata attraverso strategie SEO e di ottimizzazione dei contenuti.
È davvero necessario segnalare il mio sito ai motori di ricerca?
In genere, i robot dei motori di ricerca scansionano periodicamente e in modo autonomo la Rete alla ricerca di nuovi siti e nuovi contenuti. Ogni volta che incontrano un link presente in un sito già indicizzato, gli spider (parola che letteralmente significa “ragni”, a simboleggiare il fatto che attraversano la rete di collegamenti di cui si compone il web – che, guarda caso, significa proprio “ragnatela”) seguono quel link e se il collegamento porta ad un contenuto ritenuto utile, allora quella pagina viene indicizzata.
Va da sé che se un sito è appena stato creato e non esiste ancora alcun link esterno che porti a quel sito, difficilmente verrà trovato e indicizzato dai motori di ricerca. Tuttavia, inviando una segnalazione manuale, possiamo fare in modo di “avvisare” i motori di ricerca e chiedere loro di scansionare dei contenuti senza dover aspettare che trovino dei link per farlo in modo autonomo.
Come segnalare un sito a Google
Per poter segnalare il nostro sito a Google ci servono due cose:
- Un account Google Search Console attraverso cui verificare la proprietà del sito
- La sitemap del nostro sito da far scansionare a Google
Creare un account Google Search Console
Google Search Console è uno strumento davvero utile che ci dà la possibilità, non solo segnalare il nostro sito a Google, ma anche di avere una panoramica dello stato di salute del nostro sito, misurarne il traffico e monitorarne il rendimento nelle ricerche.
Quindi, se ancora non lo abbiamo fatto, per prima cosa dovremo provvedere a creare un account su Google Search Console. La registrazione è gratuita e semplicissima: è sufficiente avere un indirizzo Gmail.
Per creare il nostro account rechiamoci su Google Search Console e clicchiamo sul pulsante blu “Inizia ora”.
Dopodiché dovremo inserire le nostre credenziali Gmail.
Verifica della proprietà del sito
A questo punto Google ci chiederà il tipo di proprietà che vogliamo aggiungere. Il metodo consigliato è quello denominato “Dominio” che però richiede la verifica tramite DNS. Ciò significa che dovrete avere accesso alle impostazioni DNS del vostro dominio per poter aggiungere il codice di verifica che vi verrà fornito.
In alternativa, potete optare per il secondo metodo “Prefisso URL” che vi permetterà di verificare il vostro sito attraverso vari metodi (con l’aggiunta di un tag HTML o attraverso un account Analytics o Tag Manager).
Ora che abbiamo verificato la proprietà, non dovremo fare altro che inviare la sitemap del nostro sito a Google. Ma vediamo innanzitutto cos’è questa Sitemap e dove recuperarla.
Cos’è è dove si trova la sitemap del nostro sito
La sitemap è un file XML al cui interno si trovano elencate tutte le pagine di un sito con il relativo URL e altri metadati utili (come ad esempio la data dell’ultima modifica o il numero di immagini contenute).
Per recuperare la sitemap del vostro sito WordPress dovrete installare e attivare il plugin Yoast SEO, dopodiché recarvi nella sezione “SEO” > “Generale” e selezionare la tab “Funzionalità”. Verificate che la voce Sitemaps XML sia attiva, poi cliccate sul piccolo punto di domanda che trovate lì in corrispondenza e di nuovo su “Vedi la mappa XML del sito.”
In una nuova scheda vi si aprirà una pagina simile a questa:
Ecco, questa è la sitemap del vostro sito!
Copiamo l’ultima parte dell’URL (generalmente dovrebbe essere “sitemap_index.xml”) perché ci servirà fra poco.
Inviare la sitemap a Google
Per inviare la sitemap a Google, facciamo login al nostro account Google Search Console, verifichiamo di aver selezionato la proprietà corretta e andiamo alla voce “Indice” > “Sitemap”.
A questo punto incolliamo la parte di URL copiata in precedenza e clicchiamo su “Invia”.
Et voilà! Abbiamo segnalato il nostro sito a Google!
Il motore di ricerca la elaborerà periodicamente in modo automatico alla ricerca di modifiche e nuovi contenuti.
Come segnalare una pagina singola
Nel caso in cui voleste segnalare a Google solo un’unica pagina basta cliccare sulla voce “Controllo URL”, inserire l’URL della pagina desiderata nell’apposita barra e premere invio. Se la pagina risulta già indicizzata, allora non dovrete fare nulla.
In caso contrario basterà cliccare sul pulsante “Richiesta di indicizzazione” per chiedere a Google di scansionarla.
Quanto tempo ci mette Google a indicizzare il tuo sito?
Generalmente Google impiega da qualche giorno a qualche settimana di tempo per scansionare e indicizzare i nuovi contenuti, dipende tutto dalla grandezza e dal numero di pagine del sito. Se il tuo sito è di piccole dimensioni, non dovrebbe metterci più di uno o due giorni.
Ricorda però che se anche il tuo sito è stato correttamente indicizzato, ciò non significa che ti troverai magicamente in prima pagina (ricordi la differenza tra indicizzazione e posizionamento, vero?)!
Per ottenere un buon posizionamento occorre lavorare sulla SEO e sull’ottimizzazione del tuo sito e dei tuoi contenuti.
Tu sapevi già come fare per segnalare il tuo sito a Google? Hai avuto difficoltà? Se ti va, fammelo sapere nei commenti!
Se vuoi essere certa che il tuo sito sia stato scansionato e indicizzato da Google, allora ti consiglio il mio servizio di Check up siti WordPress, con cui ne verificherò la corretta indicizzazione e ne analizzerò gli eventuali errori.
Oltre a ciò verificherò anche che il tuo sito sia sicuro, protetto e conforme alle normative GDPR, Privacy e Cookie. Analizzerò inoltre anche tutti quegli aspetti che possono incidere sulle sue performance (come ad esempio la velocità di caricamento) e sull’esperienza di navigazione dei tuoi utenti per aiutarti ad avere un sito ottimizzato, veloce, sicuro e funzionale. Contattami per acquistare il tuo check up!
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