- Titolo: Elogio dell'ignoranza e dell'errore
- Autore: Corrado Debiasi
- Genere: Crescita personale
- ISBN: 9788820070786
- Casa editrice: Sperling & Kupfer
Cosa ho imparato da "Il monaco che amava i gatti"
Ci sono libri che arrivano nel momento giusto, proprio quando hai bisogno di una parola gentile, di un abbraccio silenzioso o di una nuova prospettiva.
Il monaco che amava i gatti è stato questo per me: un piccolo viaggio spirituale, scritto con grazia e semplicità, capace di toccare corde profonde.
In questo articolo ti racconto cosa mi ha lasciato dentro, e perché credo possa ispirarti, soprattutto se sei una donna imprenditrice in cammino verso una versione più autentica e serena di te stessa.
Un racconto che parla al cuore 🩷
Il libro di Corrado Debiasi è più di un romanzo. È un invito alla presenza, un richiamo alla lentezza, una guida dolce per tornare a casa: dentro di noi.
Il protagonista, Kripala, parte per l’India alla ricerca di risposte dopo aver perso il lavoro e l’amore. E quante volte anche noi, nelle nostre vite da freelance o piccole imprenditrici, ci siamo sentite smarrite? Quante volte abbiamo chiuso una porta, senza sapere ancora quale si sarebbe aperta?
In India non trova subito ciò che cerca, ma si perde. E proprio nel perdersi inizia a ritrovarsi. Il suo viaggio è un ritorno a sé. E il bello è che non serve andare lontano: spesso il cambiamento inizia da uno sguardo nuovo sulle cose di sempre.
I gatti come simbolo di presenza e ascolto 🐈⬛
I gatti nel libro non sono semplici animali. Sono compagni silenziosi, ma profondamente presenti. Osservano, ascoltano, aspettano. E nella loro calma, ci ricordano che non serve correre sempre.
Da donna che lavora online, spesso in multitasking, questa lezione mi ha colpita nel profondo: la vera produttività nasce dalla presenza. Non dal fare tutto, ma dal fare con consapevolezza.
Ogni incontro è un insegnamento 🌱
Durante il suo cammino, Kripala incontra personaggi umili ma profondamente saggi, dei veri maestri inaspettati: persone semplici, ciascuna con un dono da condividere.
Tra i vari personaggi che incontra ci sono: un anziano pittore, una donna che si prende cura dei poveri, un maestro di arti marziali… e poi c’è Tatanji, il monaco che vive circondato dai suoi gatti.
È lui che più di tutti diventa una guida per il protagonista, e anche per noi lettrici. Attraverso parole gentili e gesti quotidiani, Tatanji mostra che la vera felicità nasce dalla gratitudine, dalla quiete e dall’amore per sé.
Anche nel nostro lavoro succede: a volte sono le clienti più semplici, o le esperienze più piccole, a lasciarci i messaggi più grandi. La crescita personale e professionale passa anche — e soprattutto — da questi incontri.
Guardare da un’altra prospettiva 🔍
Uno dei messaggi più belli del libro arriva proprio da Tatanji, il monaco: non devi cercare altrove ciò che hai già dentro. E quanto è vero, soprattutto per noi donne che spesso dubitiamo, ci sottovalutiamo, rimandiamo.
La crescita personale non è un punto di arrivo, ma una pratica quotidiana. Come dice il libro, bisogna solo imparare a riconoscerla, quella felicità.
3 lezioni che porto con me 💫
-
La felicità non si trova, si riconosce.
Quante volte la inseguiamo fuori di noi? Tra obiettivi, risultati, approvazione degli altri. Invece, dice Tatanji, “la felicità è già dentro di te, devi solo imparare a vederla”. Questa frase, così semplice, mi ha colpita.
Mi ha ricordato quanto sia importante fermarsi, ascoltarsi e accogliere anche le piccole gioie. -
Ogni cosa arriva al momento giusto.
Una delle frasi ricorrenti nel libro è: “Ogni cosa avviene sempre nel tempo e nel luogo giusti. Ogni cosa avviene quando sei pronto a riceverla.”
Come imprenditrici, a volte vorremmo tutto e subito. Invece, imparare ad avere fiducia nei tempi della vita è un atto di profonda saggezza. -
Amare se stesse è il primo passo.
Prima di dare amore agli altri – clienti, famiglia, amiche – dobbiamo imparare ad amarci.
Non in modo egoistico, ma consapevole: accettare i nostri limiti, darci spazio, dirci “brava” ogni tanto. Il libro lo racconta attraverso piccoli gesti, ma il messaggio è potente.
Perché lo consiglio 📖
Molte delle donne con cui lavoro arrivano da me dopo un momento di smarrimento o di frustrazione. Hanno bisogno di ricominciare, di trovare chiarezza, di sentirsi di nuovo padrone del loro tempo e del loro progetto.
Questo libro, con la sua delicatezza, può diventare una piccola guida emotiva.
Ti ricorda che non sei sola, che ogni crisi può essere una rinascita, e che dentro di te hai già tutte le risorse che servono per fiorire.
Quindi… Se senti il bisogno di rallentare, riconnetterti con te stessa e riscoprire la bellezza nelle piccole cose, Il monaco che amava i gatti ti farà bene.
È una coccola per l’anima, un balsamo contro la fretta e il rumore.
E se, come me, ami i libri che ti restano dentro anche dopo l’ultima pagina… allora questo è uno di quelli da tenere vicino.
“Ogni cosa avviene sempre nel tempo e nel luogo giusti. Ogni cosa avviene quando sei pronto a riceverla.”
Corrado Debiasi Tweet