Anche il mese di Settembre è arrivato. Un mese che segna la fine dell’estate e per la maggior parte delle persone il ritorno a scuola e al lavoro, ma che sa comunque regalarci tante belle cose: un po’ di frescura dopo il caldo afoso dei mesi passati, i colori tipici della ormai prossima stagione autunnale e tanti frutti gustosi da portare in tavola.
Tra questi, in particolare, vi è un “falso frutto”, conosciuto fin dall’antichità e dal sapore dolcissimo. Sto parlando dei fichi!
Esattamente come le fragole, anche i fichi sono considerati dei falsi frutti: si tratta infatti di un’infiorescenza carnosa (chiamata “siconio“) al cui interno sono racchiusi tanti piccoli fiori. I frutti veri e propri sono quei semini (detti “acheni“) che si sviluppano all’interno dell’infiorescenza.
I fichi hanno origine antichissima: pare infatti che fossero coltivati già più di 11.000 anni fa in Mesopotamia, come dimostrano alcuni scavi effettuati nel villaggio di Gilgal, nella odierna Valle del Giordano.
Il fico è legato anche alle origini mitiche della città di Roma. La cesta in cui furono abbandonati i gemelli Romolo e Remo si arenò in un’insenatura fangosa del fiume Tevere proprio sotto un fico selvatico, all’ombra del quale furono poi nutriti dalla famosa lupa.
E proprio gli antichi romani erano particolarmente ghiotti di fichi: usanza era mangiarli come antipasto o, come racconta Publio Ovidio Nasone, offrirli in dono insieme a del miele ad amici e parenti in occasione del capodanno.
A livello simbolico, l’albero di fico è stato sempre molto apprezzato: in India è addirittura considerato sacro, in quanto fu proprio sotto ad un albero di fico che il Buddha raggiunse l’illuminazione e tutt’ora il cosiddetto “fico sacro” (o Asvattha) viene definito “Albero della Bodhi“.
Anche all’interno della Bibbia l’abero di fico viene citato spesso: dopo aver mangiato dall’albero della conoscenza fu proprio con delle foglie di fico che Adamo ed Eva coprirono le propire nudità e sempre un fico era l’albero scelto da Giuda Iscariota per impiccarsi dopo aver tradito Gesù.
Dal punto di vista nutrizionale i fichi, pur essendo molto dolci, non sono poi così calorici; sono ricchi di fibre e hanno proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Isnomma, un vero concentrato di salute!
Ed è proprio dall’immagine di questi dolcissimi frutti che ho preso ispirazione per la palette di questo mese: una palette sui toni caldi dell’arancio, del rosso e del bordeaux, con anche una punta di viola.
Ti piace questa palette? E i fichi? Fammelo sapere nei commenti!
Se vuoi imparare a creare anche tu le tue palette colori, ti consiglio di leggere il mio articolo “Come creare una Palette Colori“.
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